Santa Rita, la Santa delle cause impossibili continua ad attirare, a distanza
di secoli, grandi folle di devoti.
A partire dalla Messa vespertina del 21 maggio, durante la quale sono state benedette alcune migliaia di rose rosse, e per tutta la giornata del 22 maggio centinaia e centinaia di persone si sono succedute a seguire le Sante Messe (ben otto celebrazioni) nella chiesa romana di San Benedetto in Piscinula , curata dagli Araldi del Vangelo. Essa dal 1939 è considerata, specie a Trastevere, luogo privilegiato del culto devozionale a Santa Rita da Cascia.
Oltre a p. Ignazio Almeida degli Araldi, hanno celebrato Mons. Aurelio Garcia, sotto segretario della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, Mons Giulio Sembeni, Capo Ufficio nella Congregazione per le Chiese Orientali, p.Ludovico Maria Centra, agostiano rettore della basilica Madonna del Buon Consiglio a Genazzano, p. Vincenzo Frisullo dell'ordine trinitario e parroco di S. Crisogono in Trastevere e Mons.
Felipe Heredia, Prelato Uditore della Rota Romana. Persone di tutte le età hanno affollato la chiesa e dopo, spesso con qualche lacrima o con bei ricordi da raccontare, prendevano con devozione le rose benedette da conservare gelosamente o da regalare a persone vicine o con qualche afflizione.
Tutti comunque condividevano la gioia e la speranza di un sentire comune
e la forza della fede cattolica, apostolica e romana.
Alla fine dell’ultima celebrazione si è estratto il nome del vincitore della statuetta di Santa Rita e il sorriso di tutti ha accompagnato la fine di questa gioiosa e gloriosa festa di Santa Rita.
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