Comunicato Stampa: Sul Commissariamento degli Araldi del Vangelo.
Lo scorso 28 settembre, gli Araldi del Vangelo hanno ricevuto, nella loro Casa di Roma, la notifica del Decreto di Commissariamento di quest’Associazione Privata Internazionale di Fedeli di Diritto Pontificio. Dopodiché, la notizia del commissariamento ha cominciato a circolare nei media in Italia e all’estero.
Alcuni organi di stampa, tuttavia, hanno cercato di dare un’interpretazione erronea ai dati ufficiali della Santa Sede, suggerendo che il procedimento sarebbe avvenuto per una sorta di sanzione, o addirittura che si tratterebbe di una nuova indagine. Invece di attenersi alla nota del Vaticano – che ha indicato genericamente le ragioni che hanno indotto la Santa Sede a nominare un commissario per l’Istituzione – si sono basati su notizie vecchie ed errate, senza la consueta verifica dei fatti. Ora, data l’attuale velocità delle informazioni, queste notizie distorte – alla maniera delle cosiddette fake News – si sono rapidamente e capillarmente diffuse in Internet, a scapito dell’immagine e della reputazione dell’Istituzione, il che potrebbe anche portare alla presentazione di azioni di risarcimento.
Ciò considerato, è dovere di giustizia e carità chiarire che:
1.La Visita Apostolica, composta da un Arcivescovo, un Vescovo e una Superiora Religiosa, è iniziata nel 2017. Sono state visitate le case degli Araldi e sono stati intervistati quasi tutti i membri, e anche molti dei loro cooperatori. Va aggiunto che anche numerosi ex membri, familiari di membri e di ex membri hanno potuto dare la loro testimonianza. Sono state molto numerose le deposizioni a favore dell’Istituzione. Nel corso dell’inchiesta sono arrivate centinaia di testimonianze favorevoli di Cardinali, Arcivescovi, Vescovi e sacerdoti dal mondo intero.
2.Dopo la scrupolosa indagine, che è durata poco più di un anno, la Visita Apostolica ha concluso i suoi accertamenti. Secondo la testimonianza dei Visitatori riferita in degli incontri ai quali ha partecipato il Presidente Generale degli Araldi del Vangelo, trascritti in verbali debitamente archiviati, nulla è stato trovato contro la morale, la sana dottrina, o le leggi ecclesiastiche e civili.
3.Nell’agosto 2018, i visitatori hanno presentato otto questioni provenienti da persone apertamente disaffezionate agli Araldi, contenenti false accuse che circolavano copiosamente su internet. La risposta – di 570 pagine, accompagnata da 75 allegati raccolti in 42 volumi – è stata preparata da una commissione speciale composta da professori e dottori in diverse aree teologiche, canoniche e giuridiche. I Visitatori e la Santa Sede non hanno presentato osservazioni a questa risposta dell’Istituzione.
4.Si ricordi che il Commissariamento è una pratica prevista dall’Ordinamento giuridico della Chiesa e che può essere utilizzato come uno strumento di comunione. Secondo la notizia ufficiale del Vaticano, la motivazione sarebbe legata a determinate carenze, ma non deve essere considerata una sanzione. Tutto ciò che sia notiziato in opposizione a queste direttive, costituisce, perciò, un’evidente diffamazione.
Infine, gli Araldi del Vangelo accolgono rispettosamente e in spirito di comunione ecclesiale la nomina di S. E. Rev.ma il Cardinale Mons. Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo emerito di Aparecida, come Commissario Pontificio, così come i suoi assistenti, Mons. José Aparecido Gonçalves de Almeida, Vescovo Ausiliare di Brasilia e Suor Marian Ambrósio, IDP, Superiora Generale delle Suore della Divina Provvidenza.
Invocando la materna e infallibile protezione della Madonna, gli Araldi del Vangelo si mettono a disposizione delle autorità competenti, in uno spirito di filiale e fiduciosa trasparenza, certi che questa nuova fase è l’occasione per certificare la loro ininterrotta comunione affettiva ed effettiva con la Santa Sede e con i Vescovi, successori degli Apostoli.
San Paolo, 1 ottobre 2019, Memoria di Santa Teresina del Bambino Gesù.
Ufficio Stampa.
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